by publisher | Ottobre 31, 2020 4:12 PM
La ha definita “urgente” la riforma dei Comites e del Cgie, il Sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo, Ricardo Merlo, ospite questo pomeriggio del dibattito organizzato dal Consiglio Generale per gli Italiani all’Estero – Cgie, riguardo la “Presenza degli italiani all’estero nelle istituzioni nazionali: rappresentanza italiana al giro di boa, è giunto il tempo delle riforme”.
L’esponente dell’esecutivo, che ha chiuso il dibattito prima con un intervento e poi con un dialogo con il Segretario Generale del Cgie, Michele Schiavone, si è dunque voluto concentrare sui “tempi politici” per le riforme del sistema elettorale e anche delle rappresentanze italiane all’estero. Ma prima è partito “dal referendum: per noi è stato un doppio messaggio – ha detto Merlo -. Da un lato il Parlamento, che ha votato a favore della diminuzione dei parlamentari, anche quelli all’estero, quasi all’unanimità. E dall’altro, il risultato delle urne all’estero”. Questo a comporta che, viste le conseguenze, “faremo fatica a rappresentare 6 mln di italiani nel mondo”.
Ma sul tavolo della discussione, il Sottosegretario ha portato due questioni principali, una urgente e l’altra meno urgente. Per quanto riguarda la seconda, ha ribadito l’utilità di “avere una bozza di proposta del Cgie sulle riforme del voto all’estero”. Ossia ha chiesto al Consiglio nella sua interezza “quale sia la sua indicazione per la legge elettorale”. Non la definisce urgente poiché, per tempi politici e per questioni legate alla pandemia di cui il parlamento si sta occupando, “non sarà fatta adesso, ma a ridosso delle elezioni”. “Intanto, però, il Cgie potrebbe avanzare proposte unitarie, in modo da presentarle a tempo debito”, ha detto.
Per quanto riguarda la questione urgente, invece, ossia la riforma di Comites e del Cgie, ha parlato ancora di tempi politici: “oggi la politica italiana è occupata con la questione del virus. Ma c’è bisogno di confronto e di unione con il Cgie per portare in parlamento queste due proposte di riforma. È Importante cercare una sintesi della proposta del Cgie. E portarla in parlamento con gli eletti all’estero nel tempo più breve possibile – ha sottolineato ancora Merlo -. Se abbiamo una speranza di andare al voto con le legge elettorale riformata è decisivo farlo immediatamente per iniziare a discuterne da subito. Non c’è molto tempo e dobbiamo iniziarne a discuterne entro gennaio”.
A conclusione, ha ripreso parola Schiavone: “noi confidiamo e appoggiamo il tuo lavoro, ma dobbiamo capire se c’è la volontà politica di sostenere le nostre proposte sulla rappresentanza strutturale e proporzionata”. L’esponente governativo, prima di congedarsi, ha ribadito la sua volontà e l’urgenza della riforma, che va fatta “subito”.
(lu. matteuzzi\aise)
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