Montreal: la riflessione di Peppino Fazio
In questa prima mattina del 2018 ,con gli ancora semi chiusi salto dal letto ,come per istinto mi affaccio alla finestra ,ne sposto le tende,essendo già giorno pieno ,una forte luce mi “colpisce” dandomi un certo fastidio agli occhi, la richiudo d’istinto,ma poi la riapro piano ,abbastanza che mi permette di dare uno sguardo fuori.La neve é ancora la,sebbene quella che si era accumulata in settimana scorsa sulle strade e’ già stata rimossa ,tutto e’ in bianco comunque. Non si vede un filo d’erba più ..chi sa per quanto tempo ancora.dall’interno sembra una bellissima mattina ,ma malgrado il sole abbia già fatto capolino ,si annuncia ancora un’altra giornata freddissima, il termometro indica i 26 sotto zero!! Secondo i meteorologici Montreal sta avendo una settimana tra le più fredde che memoria umana possa ricordare. Allungo lo sguardo finché posso, sembra di vedere un “2018” un po’ dappertutto. Montreal si é appena svegliata. Le case dei vicini con le loro macchine ghiacciate . Alcune fornite di ottime batterie accendono i loro motori, lo fanno con un “lamento” whuo..whuo..whuo e poi per la gioia di chi vi é dentro provocando una nube di fumo nerastro da intossicare i polmoni, la macchina parte.Una donna tutta incappucciata regge un guinzaglio in mano un cagnolino dal pelo lungo sembra quasi trainarla. La bestiolina sente questo freddo polare e non vede l’ora di tornarsene a casa, con il rischio anche di farsela addosso. Noto anche molti vetri dei vicini sono letteralmente ghiacciati, impossibile vederci dentro ,sebbene le tende siano state rimosse.Alzo gli occhi e mi accorgo che alcuni fumaioli fumano la loro pipa. Un fumo intenso esce dalle loro bocche. Sono case quelle dei miei vicini costruite con lo stesso criterio e nello stesso periodo della mia. Tutte sono fornite di un camino per bruciarci la legna. La mia casa ne possiede uno anche . Il mio é già in funzione ,é rimasto acceso praticamente durante tutta la notte. Non posso vederlo da dentro,ma lo immagino guardando quelli dei miei vicini. Avere un focolare soprattutto in questi orrendi giorni di freddo é quasi un privilegio. E poi con l’inconfondibile odore della legna che scoppiettando brucia lentamente da sensazioni antiche,ricordi d’infanzia,in quella casa di campagna dei nonni, con il nonno che fuma tranquillo la sua pipa, mentre la nonna lavora ai ferri la sua ennesima calza , e accenna ad un racconto del il lupo e la volpe.Lascio la mia finestra,soddisfatto di essermi reso conto che nonostante tutto, nonostante sia il primo giorno dell’anno, la vita continua. Da domani chi dovrà far ritorno nelle fabbriche e negli uffici, lo farà. La donna di casa penserà a lavare tutta quella biancheria rimasta arretrata, e la stirerà .Si preoccuperà di mettere apposto ogni cosa, magari con la venuta dei nipotini quasi tutto é stato messo sotto sopra, ci penserà lei a sistemare tutto. Il marito pensionato ,da uno sguardo alla TV,ne guarda qualche notiziario ,ma poi la spegne.: Ancora incendi di case private con bambini rimasti contusi.Ancora incidenti,uscite di strada a causa dell’alcool ,oppure del ghiaccio. Ancora spari in Oriente. Palestinesi contro Israeliani, che mettono ANCORA in pericolo quella pace che non ARRIVERÀ MAI !Fatta colazione apro il computer,ancora una miriade di messaggi ,di auguri di Buon Anno da molti amici di Facebook. Ancora bottiglie di spumante che si stappano da sole ,quasi per magia, rispondo a tutti, vicini e lontani. Le parole più ripetute sono: SALUTE, PACE ,AMORE ,SERENITÀ, AMICIZIA, qualcuno anche “TANTI SOLDI” . Ecc, Ecc. Sarà questo 2018 diverso del suo predecessore? …..Ecco quanto ho sentito ,provato, “VISTO” in questo freddissimo nostro primo giorno dell’anno 2018!. Buon Anno a tutti ancora!!
Peppino Fazio